TERESA SANTA, PUTTANA E SPOSA| Capitolo 2 |La fanciulla che sgozzò il caporale con il coltello per tagliare la carne secca

Teresa santa, puttana e sposa | Capitolo 2
La fanciulla che sgozzò il caporale con il coltello per tagliare la carne secca

teresa

di Marco Bilanzone
regia Lorenzo Montanini
ass. Regia Alessia Matrisciano
Con Nadia Rahman-Caretto Flavia G. de Lipsis Jessica Granato
Eleonora Turco Matvey Iosifovic Whisperman Riccardo Marotta
Costumi Valentina Cardinali

SINOSSI

Di come Teresa conosce la libertà e la schiavitù e di come impara l’amore e la vendetta. Venduta appena tredicenne alla libidine del potente “caporale” Giustino (detto “Giusto”) Edoardo de la Rosa che la rinchiude in una stanza e la doma a forza di frustate, Teresa riuscirà a liberarsi solo grazie all’aiuto, inconsapevole, di Daniele, suo primo amore.
Di come siamo venuti a sapere tutto attraverso la voce delle tre sorelle Morali, dirimpettaie del caporale che spiano attraverso le finestre quello che accade nella casa di fronte – e nel resto del paese. Ultime rampolle di una famiglia di grandi ricchezze, intristiscono nell’attesa dello zitellaggio e nella speranza, vana, che Daniele sposi almeno una di loro.
E di come è facile confondere criminali e dabbenuomini, di come col parlare dolce si ottengono confessioni e testimonianze, e di come rinacque colei che era morta sotto la cinghia, sotto la frusta, sotto il ferro da stiro, Teresa Battista, fatta di miele e di coraggio.

NOTE DI REGIA

Tu, che consoli, che non esisti e perciò consoli,
Dea greca, concepita come una statua viva,
o patrizia romana, impossibilmente nobile e nefasta,
o principessa di trovatori, gentilissima e colorita,
o marchesa del Settecento, scollata e distante,
o celebre cocotte dell’epoca dei nostri padri,
o non so che di moderno – non capisco bene cosa -,
tutto questo, qualsiasi cosa tu sia, se può ispirare che ispiri!
A. De Campos (F. Pessoa)

Questo secondo capitolo della saga di Teresa, santa puttana e sposa è forse il più oscuro e drammatico dell’intera serie. Il primo in ordine cronologico, racconta la terribile infanzia della protagonista; i toni sono cupi, quasi antitetici rispetto al primo capitolo e la storia è un susseguirsi senza soluzione di continuità delle peggiori nefandezze in un universo di personaggi sempre negativi e anche l’unico raggio di sole che sembra apparire si rivela ben presto un’illusione.
Così è l’inizio della vita di Teresa e cercheremo di raccontarlo con leggerezza, mescolando commedia e tragedia, con elementi grotteschi e divertenti, tra movimento e parola. Anche la scelta dello spazio – la sala specchi – contribuisce con la sua dimensione ridotta, al racconto della storia che sembrerebbe, fino all’ultimo, non avere via d’uscita.
Il racconto è affidato quasi interamente alle voci e ai pettegolezzi di paese: come era nel primo episodio tutto avviene per sentito dire, le notizie arrivano per bocca di qualcun altro come si confà alle leggende. Ciò non fa che amplificare il senso della tragedia, ponendo la domanda: che cosa è vero? La rivelazione delle ingiustizie della vita ci porta a porre le domande alla base della nostra esistenza, a scoprire la molteplicità del vero, della sua non-unità che è la scoperta fondamentale della coscienza tragica. Forse per questo, in un momento storico in cui la realtà è una grande confusione di notizie vere e false e stiamo perdendo progressivamente la capacità di discernimento, la tragedia oggi può tornare ad avere senso come bussola etica; la conseguenza della domanda che cosa è vero diviene così: chi ha ragione? La giustizia si afferma nel mondo? La verità trionfa? Quali sono i suoi limiti?
Teresa sopravvive all’invivibile, all’oscurità in cui il pensiero si spegne, pensa l’impensabile e viene travolta da eventi che non sa giudicare né concepire; e alla fine si trova sola di fronte al destino che, come scriveva Borges, è l’istante in cui l’uomo sa (o scopre) per sempre chi è.

Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara).
Ingr. 12 euro. Tessera associativa gratuita
Giov – Dom ore 21.00

PRENOTAZIONI http://j.mp/prenotaTS1
Per info: 3494356219- 3298027943
www.teatrostudiouno.com – info.teatrostudiouno@gmail.com

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...